Coaching Ontologico Trasformazionale
Il Coaching ontologico-trasformazionale si sviluppa partendo dal concetto che il linguaggio, le parole e le espressioni che usiamo non sono soltanto dei modi per descrivere la realtà che ci circonda.
Infatti secondo Echeverria, Austin e Searle “la parola è azione”. Le parole che diciamo a noi stessi e agli altri sono “performative”.Ci permettono di definire delle azioni.
Nel momento stesso in cui descriviamo un fatto, attraverso la lente delle nostre convinzioni/giudizi e dei nostri valori, stiamo già definendo quale sarà la nostra risposta/azione rispetto a quel fatto.
In più, è fondamentale essere coscienti del fatto che non esiste una realtà unica, ma esistono tante realtà, definite, interpretate e descritte dalle parole che utilizziamo.
Pertanto attraverso le conversazioni con noi stessi e con gli altri ci orientiamo e ci muoviamo nel mondo. E spesso capita che le nostre conversazioni sono “infarcite” di pregiudizi, sentimenti, opinioni che ci tengono immobili, legati ai nostri problemi e abbiamo la percezione che una via d’uscita non ci sia.
Il Coaching Ontologico Trasformazionale, attraverso un sapiente lavoro di selezione sul linguaggio delle persone, attraverso la capacità di sondare le emozioni, i giudizi, verificarne la fondatezza e sopratutto attraverso il potente mezzo delle distinzioni linguistiche aiuta le persone, a trovare nuovi spazi di possibilità, nuove porte da aprire per scoprire che esiste un’altra realtà, rispetto a quella che oggi vediamo con i nostri occhiali.
Il lavoro su giudizi, emozioni e distinzioni linguistiche permette di sbarazzarsi di tutto ciò che ci fa ripetere, come in loop senza via d’uscita, i soliti errori e le solite azioni.
Sono uno strumento di crescita e sopratutto sono elementi di certezza che una nuova via c’è e ci può essere, rispetto alla routine negativa, ai problemi, al malessere e alla sofferenza.
E’ possibile dunque, attraverso il Coaching Ontologico Trasformazionale, assumere nuovi e diversi punti di vista rispetto a ciò che ci accade, a ciò che siamo davvero e rispetto alle relazioni con gli altri.
Possiamo instaurare nuove e più proficue conversazioni con noi stessi e con gli altri.
Tutto questo genera Fiducia.
Sapere che attraverso il Coaching Ontologico Trasformazionale è possibile rivalutare la propria esperienza del mondo e di sé stessi ci dà una grande fiducia.
E la fiducia stessa, aumenta la nostra capacità di trovare nuovi punti di vista.
Il Coaching Ontologico Trasformazionale, in questo senso, diventa un vero e proprio catalizzatore di energie positive.
Ci libera da tutto ciò che ci trattiene, ci rattrista, ci addolora, ci frena e rallenta il nostro percorso verso ciò che davvero desideriamo.
Nel coaching ontologico trasformazionale si opera nella trasformazione delle conversazioni depotenzianti in conversazioni potenzianti, atte a trovare nuove soluzioni, superare gli ostacoli e raggiungere l’obiettivo prefissato.
Bene!
Torniamo adesso all’inizio. Abbiamo detto che il linguaggio è azione.
E infatti, ogni volta che parliamo, generiamo:
• affermazioni e fatti – descrizioni ed osservazioni di qualcosa che è già successo
• opinioni e giudizi, alla base delle nostre credenze e mappe mentali, anche se non hanno come radice un fatto osservabile, affiorano dalla nostra esperienza e dalle generalizzazioni che abbiamo realizzato e non vanno confuse con i fatti.
• dichiarazioni, che orientano il futuro, creano una realtà che prima non esisteva ma devono essere supportate anche dall’impegno ad agire.
• richieste da cui ci aspettiamo un’accettazione e una promessa alla realizzazione.
• offerte per evidenziare il nostro valore.
La conversazione di coaching, come viene definita nel Coaching Ontologico Trasformazionale, interviene proprio sugli atti del linguaggio. Capire come il coachee si esprime descrivendo un fatto, notare quali espressioni usa per giudicare qualcosa/qualcuno, valutare se dei giudizi sono fondati o meno permette al coach di accompagnare il coachee verso nuove consapevolezze. Il coachee potrà abbandonare condizionamenti del passato e sviluppare nuove azioni.
Il Coaching Ontologico Trasformazionale aiuta il coachee a fondare i propri giudizi e quelli altrui, a fare dichiarazioni valide, chiare e autorevoli, a svolgere richieste e offerte che aprono opportunità nuove.
Il coachee è al centro del processo, ed è libero da condizionamenti o pressioni esterne, è lui stesso che deve acquisire responsabilità e attivare impegno per sè stesso, per attivare risorse e cambiare la sua situazione che percepisce insoddisfacente o non funzionale.
Tra gli strumenti principali di lavoro, del Coaching Ontologico Trasformazionale, troviamo le “distinzioni linguistiche”.
Le distinzioni linguistiche ci aiutano a dare una nuova interpretazione alle nostre stesse parole, in modo che favoriscano un cambio di prospettiva e di azione.
Ogni qual volta distinguiamo qualcosa separiamo un determinato fenomeno dal resto della nostra esperienza.
E ogni volta che apprendiamo una nuova distinzione arricchiamo il nostro punto di osservazione e ampliamo la nostra possibilità di azione.
Con le distinzioni si ottengono nuove interpretazioni della realtà, che permettono di acquisire altre competenze e capacità.
Durante le conversazioni di coaching, il coach offre nuove distinzioni linguistiche sotto forma di feedback e permette al coachee di creare ed aprire nuovi spazi di osservazione e di relazione e, come dicevamo prima, il coachee vede il mondo con lenti diverse, nuove e più funzionali ai suoi obiettivi.
Ogni giorno lavoro con persone sia in ambito professionale che in ambito “privato” e, a mio parere, non c’è nulla di più gratificante dell’intuire, scoprire, vedere sul viso del mio coachee una sorta di stupore, intima soddisfazione quando scopre che attraverso il lavoro sul linguaggio, sulle emozioni, e con le distinzioni linguistiche, si genera quel cambiamento, si “sente quel click” che accende una luce nuove sul proprio vissuto e sulla realtà percepita.
E’ davvero emozionante e gratificante.
Se anche tu vuoi sperimentare il Coaching Ontologico Trasformazionale, lasciami i tuoi contatti qui sotto e ti contatterò per una sessione gratuita.