Sulle parole di una persona eccellente
Ciao,
avrai letto il post di inizio anno in cui ho elencato alcune delle caratteristiche che distinguono una persona eccellente.
Oggi, in particolare, voglio approfondire la seguente:
“Una persona eccellente sa agire e parlare in funzione della propria mission”
e per farlo, colgo spunto dalla metafora seguente che ho ascoltato, nel film “Il Dubbio”; si tratta di una metafora sul pettegolezzo, raccontata da padre Flynn durante un sermone:
Un giorno una donna spettegolava con un amica di un uomo che a malapena conosceva.
Quella notte fece un sogno durante il quale, un’enorme mano apparve sopra di lei, e le puntò il dito contro,
la donna fu sopraffatta da un opprimente senso di colpa.Il giorno seguente andò a confessarsi, da un anziano prete della sua parrocchia, al quale raccontò tutto.
“Il pettegolezzo è peccato?” chiese al vecchio prete. “Era la mano di Dio onnipotente che puntava il dito contro di me? Le devo chiedere l’assoluzione, Padre mi dica, ho commesso peccato?”
“Si!” le rispose il Padre
“Si, donna ignorante e male allevata. Hai detto falsità sul conto di un tuo simile, hai messo a repentaglio la sua reputazione, dal profondo del cuore te ne dovresti vergognare!”
Allora, la donna disse di essere pentita, e chiese il perdono.
“Non avere fretta” disse il Padre, “vai a casa tua prima, prendo un bel cuscino e portalo sul tetto. Squarcialo bene con un coltello,e poi ritorna da me.”
Cosi la donna andò a casa, prese un cuscino dal letto, un coltello in cucina, salì sul tetto, salendo dalla scala antincendio e squarciò il guanciale.
Tornò poi dal vecchio prete, come lui le aveva detto.
“Hai squarciato il cuscino con il coltello?” chiese lui
“Si Padre!”
“e il risultato qual è stato?”
“piume” disse lei
“piume” fece eco il prete
“piume dappertutto Padre!”
“Ora voglio che tu torni a casa, a raccogliere tutte le piume volate via con il vento”
“Ma…” rispose la donna “non è possibile, non so dove siano finite, il vento le ha portate chissà dove!”
“E questo è” disse il Padre “IL PETTEGOLEZZO!”
Leggendo la metafora hai capito che ho puntato l’attenzione sul parlare piuttosto che sull’agire della persona eccellente. Questo perché, sopratutto in contesti aziendali, capita spesso la chiacchierata, il pettegolezzo, l’invidia e a volte anche le illazioni che creano un clima di sfiducia, di contrapposizione e di reciproca incomprensione.
Capita che queste situazioni, sfocino poi in veri e propri attacchi (magari subdoli e non diretti) non solo sul piano professionale, ma anche sul piano personale.
Le voci circolano e magari si rischia di danneggiare anche la vita privata dei colleghi, dei collaboratori e dei superiori.
Frasi tipo: “Guarda quella… ha fatto carriera perchè è carina e bella” “Guarda quell’altro, è un servo del potere, fa tutto quello che gli viene detto, è un leccac…o!”.
Queste situazioni oltre a danneggiare i singoli, creano in azienda un clima negativo e in alcuni creano la (falsa) convinzione che basti fare dei favori (?) per ottenere avanzamenti di carriera.
E allora, se veramente vuoi essere una persona eccellente, se vuoi perseguire il tuo personale percorso di Sviluppo Personale, ASTIENITI da queste situazioni e comincia ad agire e parlare coerentemente con la tua mission.
A maggior ragione, se hai un ruolo di responsabilità, non solo devi dare l’esempio, non solo devi essere responsabile delle tue azioni, ma hai l’obbligo di agire e parlare per creare il giusto clima nel tuo team e nella tua azienda.
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Un saluto
Salvatore