Sulla felicità e su come ottenerla
Ciao,
è da qualche giorno che penso ad un dialogo tratto dal film: Alla ricerca della felicità di Will Smith, film bellissimo, emozionante e a tratti anche molto triste e doloroso.
La sequenza è questa:
Ehi non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me!
Ok?
Se hai un sogno tu, lo devi proteggere.
Quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te, che non lo sai fare.
Se hai un sogno inseguilo. Punto!
Questo scambio di battute avviene, durante il film, tra Chris Gardner e il figlio Christopher e, dal mio punto di vista, è l’essenza di come si può/deve veramente perseguire la felicità.
Ognuno di noi ha dei sogni, ognuno di noi ha delle passioni, e non importa se per raggiungerli, finirai per passare la notte in un dormitorio per senza tetto, come accade al protagonista del film!
Anzi, se veramente il tuo sogno è così importante, certi sacrifici serviranno a rafforzarti, certe esperienze ti permetteranno di crescere ed imparare.
Ancora una volta, credimi, è questione di passione e di quanto veramente, siamo disposti a sacrificare e a sacrificarci per i nostri sogni!!!
La felicità si ottiene proprio così, proteggendo, coltivando i propri sogni e facendo tutto per realizzarli!
E a proposito del dialogo su riportato, ci sono due parti che voglio approfondire con te:
“Ehi non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me!” questa frase è bellissima, a me ha fatto immediatamente pensare, alla valanga, di convinzioni limitanti/depotenzianti che noi genitori, continuamente, buttiamo letteralmente addosso ai nostri figli. Dalle cose più banali, tipo “Lascia stare, tanto non ci riesci!” fino ad arrivare a cose ben più gravi tipo “Sei stupido, non combinerai mai nulla nella tua vita!”.
E’ importante sapersi attrezzare e saper attrezzare i propri figli a combattere e annullare queste convinzioni limitanti, che spesso, ed è la situazione più grave, riguardano la sfera dell’IDENTITA’.
Quindi mai pronunciare frasi tipo: “Sei negato per la matematica!”, infatti in PNL si dice che in questa situazione stai installando una IDENTITA’ (in questo caso negativa) e a forza di ripetere una frase del genere, tuo figlio si convincerà di essere veramente negato per la matematica.
Piuttosto possiamo dire: “Hai sbagliato l’esercizio di matematica.”, in questo caso, in PNL, si dice che stai operando una installazione di COMPORTAMENTO che tuo figlio potrà facilmente correggere.
Se vuoi motivare tuoi figlio devi lavorare sul livello IDENTITA’ in modo positivo (ad es. “Sei intelligente”), se vuoi correggere tuo figlio devi lavorare sul livello COMPORTAMENTO (ad es. “Hai fatto una cosa stupida”).
Semplificando, il livello di IDENTITA’ è il più alto (o quasi…) dei Livelli di Pensiero ed è quello sul quale bisogna stare molto attenti a lavorare. Magari in un prossimo post ne parliamo in modo più approfondito.
La seconda parte del dialogo, che mi ha dato da pensare è: “Se hai un sogno inseguilo. Punto!”.
Niente di più semplice!
Se la tua morale, il tuo credo, i tuoi desideri ti spingono verso un sogno verso un obiettivo che vuoi realizzare, allora lascia perdere i condizionamenti, le tue esitazioni, le mille “seghe” mentali che tutti ci facciamo, vai, parti, realizza, prova!!!
Insomma, se hai letto il mio post sul feedback, saprai che, uno dei principi della PNL dice: “Il fallimento non esiste, esiste soltanto il feedback.” e quindi di cosa hai paura?
Solo se fai, se ti dai da fare riceverai indietro dei feedback che torneranno utili per affinare la tua azione e continuare a perseguire il tuo obiettivo al meglio!
La felicità è questo: rendersi la vita semplice, inseguendo i propri sogni!
Un saluto
Salvatore
Hola,
Me parece muy interesante tu articulo. Si persigues un sueño debes de ir tras el y aceptar que pueden venirte cosas buenas o cosas menos buenas. Al final todo es experiencia para crecer en el desarrollo personal.
Estoy de acuerdo en que hay que saber decir las cosas. Tenemos que ser asertivos. Decirle a un hijo, una pareja o un amigo que no es capaz de conseguir algo puede hacer que ese alguien se lo crea y limitarlo a no conseguirlo.
La mayoria disponemos de alguna que otra creencia limitadora inculcada por nuestros padres, en el colegio o incluso en el trabajo. Hay que saber discernir entre las creencias que nos benefician y las que nos limitan y estas ultimas eliminarlas.
Al final lo que yo considero es que nadie es algo al 100 %. Son estados.
Tu puedes ser incapaz un día de hacer una cosa puntualmente por falta de concentración, motivación y en otro momento ser capaz de hacer eso y mucho más.
Gracias por aportar temas que nos pueden hacer ser mejor personas y más felices.
Un saludo.
Laura.
Ciao Laura,
ti rispondo in italiano perché il mio spagnolo non è il massimo… 😉
Ti ringrazio per la precisazione, in effetti quando inseguiamo un sogno dobbiamo saper accettare anche le cose meno buone che possono arrivare, le delusioni, lo sconforto, ecc.
L’essere assertivi è un aspetto importante per chi vuole intraprendere un percorso di sviluppo personale e anche in questo caso dovremmo imparare dai bambini che sono… degli assertivi “naturali”.
Tu hai centrato perfettamente l’argomento e sei riuscita a darmi degli spunti interessanti per nuovi articoli.
Infatti l’assertività è un tema del quale vorrei prossimamente parlare.
Certamente tutti noi possiamo essere migliori e più felici, l’importante è volerlo e impegnarsi in ogni modo per raggiungere questi obiettivi!
Ti ringrazio ancora per il tuo contributo fondamentale e ti aspetto ancora per confrontarci su altri temi.
Ciao
Salvatore