La PNL e l’educazione dei figli

Ciao,
dopo alcuni post in cui ho fatto qualche piccolo riferimento al rapporto genitori-figli, oggi voglio trattare in modo più approfondito l’argomento.

Più genericamente, il rapporto adulto-bambino, l’educazione dei figli e quindi anche il rapporto tra i genitori e i figli sono sostanzialmente espressione di una complessa interazione tra il bambino che sperimenta cose nuove tutti i giorni nella realtà che lo circonda e l’adulto che “dovrebbe” essere per lui un mentore, un coach vero e proprio.

Si… ho scritto dovrebbe perché, proprio come genitore, mi capita spesso di osservare con occhio allenato, come si comportano altri genitori nei confronti dei figli.
Non hai idea di quanti genitori, purtroppo, tentino continuamente di plasmare i propri figli a loro immagine e somiglianza! Sono loro che decidono lo sport da fare, i giochi con cui giocare, e impongono la loro esperienza senza lasciare al bambino la possibilità di sperimentare, di crescere facendo esperienza del mondo, degli altri bambini, ecc.
Addirittura a volte, dopo aver condizionato il bambino con frasi tipo: “No devi fare così io ho sempre fatto in questo modo…”, e nel caso in cui il malcapitato tenti di fare a modo suo e fallisce, arrivano addirittura a rincarare la dose con frasi tipo: “Te l’avevo detto io…”.
Tutto ciò, si traduce, come si dice in PNL, in convinzioni depotenzianti che finiranno per condizionare anche il bambino diventato ormai adulto.

E poi, la conseguenza peggiore nell’immediato è che il bambino non riesce a vivere una vita sua, non riesce a fare esperienza del mondo e di conseguenza non avrà quel bagaglio di esperienza necessario per la sua crescita.

Quindi il primo punto è:

Fai da coach ai tuoi figli, accompagnali nella loro crescita, correggendo gli errori ed esaltando i successi!

A proposito di errori e successi, in questo caso è importante saper comunicare nel modo giusto con il bambino, e come ti ho scritto nel post I livelli di pensiero, il coaching e i figli bisogna stare attenti alla modalità con la quale dispensiamo lodi e critiche.
Ti ricordo infatti che quando tuo figlio si comporta in modo intelligente, devi spostare l’attenzione sul livello Identità, in tal modo, dicendogli: “Sei intelligente!” otterrai un effetto fortemente potenziante e motivante!

Viceversa, quando fa qualcosa di stupido, non lavorare sull’Identità ma tieni la tua attenzione sui Comportamenti, dicendogli: “Hai fatto una cosa stupida!” in questo modo lo indurrai a riflettere e a cambiare comportamento.

Quindi il secondo punto è:

Sii duro con i Comportamenti (sbagliati) ma morbido sull’Identità!

Un’altra cosa importante nel rapporto con i bambini è indurli a fare esperienza del mondo con pienezza, in modo da poter avere una grande ricchezza interiore. Per questo è importante dargli la possibilità di giocare, di rapportarsi, con la musica, la danza, i giochi, il disegno in piena libertà!
E in più, proprio per dar modo al bambino di arricchire il proprio mondo interiore, quando ti rivolgi a lui, utilizza tutti sistemi rappresentazionali, dagli modo di vivere un’esperienza a trecentosessanta gradi. Il mondo può essere vissuto con suoni, immagini, odori, sapori.
Ad esempio ho avuto e ho la fortuna di viaggiare, per diletto, spesso, anche in paesi esotici, e credimi, per me è una soddisfazione notare come mia figlia, non abbia alcun problema ad assaggiare cibi “strani”.

Quindi il terzo punto è:

Facilita un’esperienza sensoriale completa!

Ultimo punto, che poi è il più problematico e delicato, è quello della capacità di dare ai figli un’immagine coerente e congruente tra il dire e il fare.
A me è capitato più volte di dire cose tipo: “Non mangiare schifezze!” “Non alzarti da tavola se non hai finito!” e magari sono stato io il primo a mangiare patatine fritte e ketchup, oppure mi sono alzato per rispondere al cellulare.
E purtroppo questi errori sono molto gravi perché i bambini, veri esperti di PNL 😉 non prestano attenzione a quello che diciamo. ma piuttosto osservano quello che facciamo, sentono il nostro stato d’animo e sono in grado di cogliere molto bene quello che stiamo comunicando!
Dunque, cerchiamo sempre di essere congruenti nella comunicazione con i nostri figli, evitando di lasciarci sopraffare da stanchezza, emozioni negative o impulsi.

Il quarto e ultimo punto è:

La tua comunicazione sia sempre congruente!

Concludo qui con l’augurio per tutti di una vita serena con i propri figli!

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