Noi scegliamo come reagire

Ciao da Francesco di Coste,
oggi voglio proporti, una bellissimo racconto, questa volta tratto da una raccolta “Saggezza da una storia indiana”.

La morale di questo racconto è che dobbiamo essere sempre coscienti, di come le nostre azioni, i nostri comportamenti, e il nostro stato influiscono su di noi e su tutti coloro che incontriamo nel nostro percorso di vita.

Buona lettura!

Mio padre mi portò allo stagno quando avevo circa sette anni e mi insegnò a tirare sassi nell’acqua.

Mi disse di guardare i cerchi creati dal sasso.

Poi mi chiese di pensare a me stesso come a quel sasso.

“Puoi creare molti spruzzi nella tua vita ma le onde prodotte da quegli spruzzi disturberanno la pace delle altre creature,” disse.

“Ricorda che sei responsabile di ciò che metti nel tuo cerchio e che quel cerchio toccherà tanti altri cerchi. Devi vivere in modo da permettere che il buono che arriva dal tuo cerchio porti la pace di quella bontà agli altri. Gli schizzi che arrivano da rabbia o gelosia propagheranno questi sentimenti agli altri cerchi. Tu ne sei responsabile.”

Fu la prima volta che realizzai che ogni persona crea la pace o la discordia interna che fluisce nel mondo esterno.

Non possiamo creare la pace nel mondo se siamo crivellati da conflitti interni, odio, dubbio o rabbia.

Noi irradiamo i sentimenti e i pensieri che abbiamo dentro, anche se non ne parliamo.

Qualsiasi cosa stia spruzzando in giro dentro di noi, fuoriesce nel mondo, creando bellezza o discordia con tutti gli altri cerchi della vita.

Ricorda la saggezza antica: ciò su cui ti concentri, si espande.

[fonte: Saggezza da una storia indiana – autore sconosciuto]

Un saluto,
FdC