Lo stress costa caro!
Ciao,
dal 29 al 31 Marzo 2010 si è tenuta a Roma la Nona Conferenza dell’European Academy of Occupation Health Psicology.
Al di là di nomi altisonanti, questa fondazione si occupa di ricerche e studi riguardanti la salute “psicologica” sul lavoro. Tu adesso dirai, che c’entra questo con un blog sulla PNL?
Nella conferenza di Roma si è parlato di stress sul lavoro, e tu sai quanto mi sono cari i temi riguardanti lo stress e in generale tutti i “nemici” dello stare bene e dello Sviluppo Personale.
La Fondazione Europea ha stimato che ogni anno vengono bruciati in Europa, qualcosa come 20 milioni di euro per la cura di lavoratori che accusano disturbi legati allo stress.
Ansia e depressione, ad esempio, danneggiano e diminuiscono la qualità della vita di ognuno di noi, e non solo, dal punto di vista lavorativo, minano seriamente la capacità produttiva del lavoratore. Senza contare poi, i rischi che corrono quei lavoratori che hanno mansioni pericolose e comunque più a rischio.
Addirittura questi studi hanno portato alla luce che si perdono fino al 50/60% delle giornate lavorative, per disturbi legati allo stress.
A causare questo, sempre secondo la Fondazione, è la cattiva organizzazione del lavoro, per cui molti lavoratori, subiscono forti stress, quando hanno la percezione che il carico di lavoro assegnato sia eccessivo.
Ed è incredibile come, oggi, nel 2010, ad accusare forte stress, non siano più solo gli operai alla catena di montaggio, ma anche gli impiegati comodamente seduti alla scrivania.
E’ evidente che obiettivi, impegni, budget e organizzazione interna non sono gestiti, nella stragrande maggioranza dei casi, in modo corretto e tutto questo porta ansia, senso di frustrazione e un’accumulo di forti tensioni.
A questo si aggiunge, oggi, l’ansia riguardo al futuro e l’incapacità di programmare le proprie scelte.
Ultimo aspetto, non meno importante degli altri, è l’incapacità di riuscire a coniugare i propri impegni di lavoro, con il proprio tempo libero. Sempre più, il tempo a lavoro va a discapito dei propri hobbies e delle proprie passioni, contribuendo al malessere e all’impoverimento dei rapporti umani e sociali.
Lo scenario, prospettato, non è certamente dei migliori, ma la soluzione c’è!
Da una parte in azienda si rende necessario formare i nostri manager affinché diventino sempre più manager coach, dall’altra, tutti noi, mettendo in pratica le tecniche di PNL imparate, possiamo difenderci dallo stress, ad esempio con degli antistress!
Pratica, pratica, pratica!
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Un saluto
Salvatore