Il Mc Donald’s e le convinzioni potenzianti

Ciao,
l’altro giorno ho portato mia figlia al McDonald’s…. si lo so… non è il massimo per una bambina di 6 anni e certamente non è salutare, ma una volta ogni tanto ci sta.
Poi, considerando quello che è successo, ne è valsa la pena!

Infatti, siamo entrati e mentre io mi dirigevo alla cassa, mia figlia si è fermata davanti ad un cartello che pubblicizzava tutte le meraviglie che il buon McDonald’s ha gentilmente pensato di regalare ai bambini che scelgono un Happy Meal. Questi geni del marketing sono incredibili, si inventano regali e sorprese bellissime e i bambini non hanno dubbi, tutti e dico proprio tutti vogliono un Happy Meal.
Dicevo… mia figlia si ferma e guarda intensamente il cartello, io la chiamo e niente… non risponde, finché dopo ben tre tentativi riemerge dal suo stato di massima concentrazione e mi dice, con tono seccato: “Arrivo! Stavo guardando cosa c’è nell’Happy Meal. C’è una cosa che voglio e alla quale sto pensando da un po’. Secondo me oggi me la regalano!”.

La cosa mi fa sorridere e comunque non rispondo, andiamo insieme alla cassa e, dopo aver ordinato per me, ovviamente chiedo un Happy Meal, senza far caso a cosa, il cassiere, inserisce come sorpresa.

Pago e ci dirigiamo ad uno dei tavolini, liberi. Stranamente il locale è quasi vuoto, scegliamo il nostro posto e consegno a mia figlia, il magico contenitore in cartone dell’Happy Meal, lei lo apre e mentre addento, con l’acquolina in bocca il mio agognato panino, un urlo sale, nell’irreale silenzio della sala, dal posto occupato da mia figlia: “Siiiiii! E’ proprio quello che volevo! Hai visto papà, ci ho pensato tanto, l’ho voluto ed è arrivato!”

Potere delle convinzioni potenzianti…

Pratica, pratica, pratica!

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Un saluto
Salvatore